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Commissione Nazionale Giovani
Convegno Nazionale
7-8 aprile 2108
Caserma C. Battisti, Aosta
di Federico Guadalupi
Coordinatore Giovani Alpini 1° RGPT
Aosta città Alpina: non ci sono dubbi a riguardo, e l’aria alpina la si respira in ogni suo angolo, specie di fronte all’alzabandiera nel piazzale della Caserma Battisti, circondato da verdi montagne. Passando da lì una domenica mattina di aprile, un giovane alpino in servizio in quella caserma avrebbe potuto osservare con curiosità un folto drappello di circa un centinaio di alpini, con le maglie verdi “Dal 1919, L’Impegno Continua”, all’ombra di una altrettanto densa schiera di vessilli sezionali, provenienti da tutte le parti d’Italia.
Stiamo parlando del terzo Convegno Nazionale dei Giovani Alpini (i primi due ebbero luogo a L’Aquila e a Costalovara): un momento particolarmente importante perché serve, oltre che a tirare le somme sull’attività svolta fino ad allora, a gettare le basi per i passi futuri che riguardano questa componente associativa.
Per chi non li conoscesse, i “Giovani” Alpini non sono riconoscibili tanto per l’età anagrafica (spaziano dai 20 ai 50 anni), quanto più per la costante e tenace attività di ricerca di nuovi alpini, siano essi “dormienti”, o alpini in servizio che non conoscono ancora bene l’Associazione. L’incarico venne loro affidato più di dieci anni fa dall’allora Presidente Perona, che con lungimiranza aveva inteso che “per attirare giovani, servono altri giovani”. Da allora questa componente è stata una fucina di idee e nuove attività, più o meno riuscite, che hanno permesso a molti alpini non ancora iscritti di conoscere meglio e prendere parte attiva nelle sezioni e nei gruppi su tutto il territorio nazionale.
Ad Aosta, dunque, si sono ritrovati ancora una volta, alla presenza del Presidente Nazionale Favero, per far sentire la loro voce, per ascoltare quel che egli aveva da dire loro e per confrontarsi e fare il punto tutti assieme. I temi focali discussi sono stati: la creazione di un’applicazione digitale che consenta agli alpini (specie durante l’Adunata) di ritrovare con più facilità i propri ex commilitoni, il progetto “Fratello Maggiore” volto a promuovere l’ANA e favorire l’inserimento dei nuovi VFP1 Alpini nel proprio reparto di destinazione e sul relativo territorio, ed infine una doverosa riflessione sulla scorta Reduci, da sempre attività principale dei Giovani Alpini durante Adunata e Raduni, che però deve essere riconsiderata, a causa dell’ahimè sempre minore presenza di veci.
Il convegno è stato nel complesso un successo, e molti dei partecipanti sono tornati alle proprie case con nuova carica e nuove idee da presentare nelle proprie sezioni. Qualcuno è tornato con più domande di quando era partito, ma penso che un sano e costruttivo confronto possa portare anche a questi risultati. Quello che è certo è che questa componente è sempre viva e operosa, grazie soprattutto ai referenti sezionali diffusi su quasi tutto il territorio nazionale, che instancabilmente lavorano a stretto contatto con i propri Presidenti, per inverdire e dare una sferzata di gioventù alla nostra grande Associazione.
A te, giovane Alpino che leggi, l’invito a prendere parte a questa grande impresa, rivolgiti al tuo capogruppo/consigliere/presidente Sezionale per avere più informazioni a riguardo, l’ANA ha bisogno anche di te!

versione 6.1 - 11 Febbraio 2018
Viale d'Alviano, 6 - 36100 Vicenza - tel. e fax 0444.926988 - e-mail: vicenza@ana.it
C.FIS. 80027060245
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