Cronache dalle nostre prigioni 12 - AlpiniSezioneVi
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Sezione ANA Vicenza
Cronache dalle nostre prigioni
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La Vergine Maria e la pandemia
di Mirco Bisognin
In questo tempo storico particolarmente difficile a causa della pandemia che ci ha afflitto ed ancora ci affligge è quanto mai opportuno guardare alla Madonna di Monte Berico per imparare da Lei a custodire la pace del cuore, la fede e la speranza.In questo mese di settembre, esattamente l’8 di ogni anno, presso il Santuario di Monte Berico, i “servi di Maria” celebrano la memoria liturgica con particolare devozione alla Natività di Maria. Quale migliore icona della Madonna che ci protegge sotto il suo manto pieno di umanità ed i vicentini che a Lei ricorrono, dopo aver attraversato due guerre mondiali ed una pandemia terribile come e più del Coronavirus quale fu la febbre spagnola?
All’inizio del 1918 questa influenza maligna dall’America dilagò in tutta Europa, diffondendosi presto anche in Italia. In quei giorni, molti fedeli, colpiti dall’epidemia, si rivolgevano alla Madonna di Monte Berico nella speranza che il morbo non avesse ragione nei loro confronti.
E questa speranza credo sia valida anche per noi oggi. Il pericolo della pandemia da Coronavirus continua a mietere vittime con un brusco incremento proprio in questi giorni di settembre. Ma quante altre malattie ben più pericolose affliggono la nostra vita? Infatti numerosissimi pellegrini si accostano alla Madonna del Manto per chiedere la guarigione di ferite più profonde nel corpo, ritrovando l’amicizia con Dio sotto gli auspici della Madonna che tutti i suoi figli attende fiduciosa, per proteggerli.
Quanto sia ancora diffuso questo desiderio di guarigione lo si può constatare recandosi in pellegrinaggio a Monte Berico dove, fedeli di ogni età e condizione sociale, con stupefacente continuità, si alternano tra i banchi della Basilica implorando la protezione della Vergine Maria.
Commenti
1 commento
Voto medio: 5.0/5
Nicola
2020-09-11 23:32:07
Bravo, Mirco! Ci voleva che qualcuno si ricordasse delle nostre radici... della nostra storia e tradizioni. Grazie!
