Campedello Rangone - AlpiniSezioneVi

  C’è stato stupore e sorpresa quando il Capogruppo degli alpini di Campedello Diego Giaretta ha ricevuto una telefonata da parte della scuola media “Leopardi” di Castelnuovo Rangone (Modena) per accompagnare alcune classi, in visita a Vicenza, alla scoperta della “Valletta del Silenzio” Questo in quanto, contattato il Comune di Vicenza, invece di indirizzare la scuola al Comitato Oasi WWF di Casale che, negli anni scorsi aveva l’incarico, da parte dell’amministrazione comunale, di far conoscere l’oasi didattica naturalistica sita nelle vicinanza della Rotonda  ed accompagnare i visitatori, ha indirizzato la scuola al Gruppo Alpini di Campedello. Per favorire comunque l’immagine ospitante della città, il Capogruppo Giaretta ha accettato di accompagnare gli allievi della scuola nella visita richiesta.

  L’appuntamento è stato fissato all’uscita della “Villa Valmarana ai nani”. L’incontro è stato “singolare” in quanto gli alpini sono stati scambiati per rappresentanti del WWF. Chiarito l’equivoco, gli alpini hanno relazionato la comitiva sul passato storico della zona, sia collegata all’importanza della figura di Giovan Battista Bertolo nell’ambito della cultura vicentina, nonché il suo impegno sociale, finanziando la completa ristrutturazione e l'ampliamento della chiesa di Santa Caterina in Porto, nonché sul porto di Vicenza collegato a Venezia. Oltre ad illustrare ai ragazzi la magnificenza di Villa Capra detta “La Rotonda” e del suo ideatore Andrea Palladio, durante la visita alla “Valletta del Silenzio” si è toccata pure la storia locale, illustrando ai ragazzi il Risorgimento vicentino e la Grande Guerra di cui Vicenza fu protagonista e la cui tragicità è racchiusa nei quattro Sacrari del Pasubio, Monte Cimone, Asiago, Grappa. Un percorso storico-didattico che ha colpito e attirato l’attenzione dei ragazzi sui Valori alpini, espressi durante un colloquio collettivo, con un applauso finale di condivisione e apprezzamento.

  Un incontro importante anche per noi alpini, mediante il quale siamo venuti a contatto con una giovane cittadinanza di Castelnuovo Rangone (con un castello di proprietà, a suo tempo, dei Pico della Mirandola e successivamente dei Rangoni), leader mondiale della lavorazione e trasformazione della carne di maiale, ma priva di conoscenza locale “alpina” ed alla quale abbiamo potuto insegnare, oltre ai nostri Valori di solidarietà, amore per la Patria, difesa della pace, pagine di storia d’Italia che, al giorno d’oggi, molti giovani italiani non hanno l’opportunità di sentirla come propria.  

Antonio Maddalena

Campedello. 15 Maggio 2019