30° Giulio Bedeschi - Arzignano - AlpiniSezioneVi

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Gruppo "M. Pagani" Arzignano
Giulio Bedeschi
30° anniversario della scomparsa








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UN PALCO IN TEATRO O IN PIAZZA? ANCHE NO!

Si dice che nei momenti più difficili che ci troviamo a vivere, possiamo sempre cogliere qualche aspetto positivo.
Una banalità? Un luogo comune? Non proprio!
Gli eventi negativi che la vita ci riserva non vanno subiti supinamente ma devono diventare uno stimolo per trovare in noi la capacità di trasformarli in nuove opportunità, nella consapevolezza che le difficoltà spesso stimolano l’ingegno e la fantasia.
È così che il Gruppo “Mario Pagani” ha scoperto nel suo intimo una potenzialità rimasta finora sopita come la brace sotto la cenere; invisibile fino a quando una folata di vento accende la fiamma.
Nell’anno in cui ricorre il 30° anniversario della morte dello scrittore medico alpino, Giulio Bedeschi, andato avanti il 29 dicembre 1990, le penne nere del capoluogo della Valchiampo avevano pensato di ricordare l’autore di “Centomila gavette di ghiaccio” con una serata dedicata alle sue opere letterarie, che aveva già trovato collocazione nel calendario delle manifestazioni estive della città.
Poi è giunto come un meteorite il covid-19 e lo sconforto ha serpeggiato tra gli alpini arzignanesi, costretti ad annullare l’evento. La forzata clausura non è però riuscita a bloccare la loro mente e la voglia di trovare un po’ di normalità, nonostante i limiti imposti dall’emergenza sanitaria. In collegamento settimanale dietro lo schermo di un pc o di un telefonino hanno pensato ad un modo alternativo per celebrare il ricordo dello scrittore alpino. È nata così l’idea di realizzare una serie di videoletture tratte dalle sue opere letterarie.
Entusiasti e volenterosi hanno ben presto rispolverato la memoria con la lettura delle due opere principali di Giulio Bedeschi: “Centomila gavette di ghiaccio” e “Il peso dello zaino”. E hanno iniziato a registrare qualche rudimentale videolettura.
Alla fine della chiusura totale, con doverosa prudenza ed pieno rispetto delle regole sanitarie hanno iniziato le videoriprese vere e proprie, nella sala Giulio e Giuseppe Bedeschi della sede del Gruppo: la scelta non poteva che essere quella!
Un tavolo, un leggio, qualche luce ed una videocamera, il tutto sapientemente posizionato e regolato dall’alpino Luca Dal Molin. Con l’immagine degli alpini in cammino sulla neve della steppa russa alle spalle, hanno iniziato ad avvicendarsi davanti all’obbiettivo i lettori, pazientemente aiutati e corretti dall’esperienza dell’alpino e attore amatoriale, Giorgio Rosa. Le riprese, opportunamente inframmezzate da foto tratte dai testi e dall’archivio del Gruppo sono tutte accompagnate da sottofondi musicali eseguiti dal Maestro Bepi de Marzi e dal Maestro Silvano Ceranto.
Un lavoro che si è subito rivelato molto più oneroso di quanto si credeva ma che gli alpini del “Mario Pagani” stanno portando avanti con volontà ed ottimismo. Il 20 giugno scorso, preceduti nei giorni precedenti dalla pubblicazione del “trailer”, sono uscite la presentazione del ciclo di letture e il primo brano, tratto dalle pagine di “Centomila gavette di ghiaccio” dedicate al “Golico”ed il 4 Luglio è stato pubblicato il secondo brano che parla della “Julia”. Le successive sedici letture saranno pubblicate ogni dieci/quindici giorni e il ciclo sarà concluso entro la fine dell’anno.
E’ una nuova esperienza che fa ben sperare per il futuro. Abbiamo intrapreso un nuovo cammino, dicono gli alpini arzignanesi, ed è nostra intenzione continuarlo anche dopo la realizzazione di questo lavoro su Bedeschi. Questi canali sono indubbiamente il presente ed il futuro della comunicazione e anche noi, nel nostro piccolo, cercheremo di sfruttare le opportunità che offrono, per continuare, com’è nella nostra tradizione, a diffondere quanto più possibile la storia e la cultura alpine.
La volontà di migliorare le nostre capacità “interpretative” non ci manca e siamo anche pronti ad affrontare le spese necessarie per acquistare gli strumenti tecnici necessari per affinare la qualità dei video che andremo a realizzare, consapevoli che ci sarà sicuramente chi apprezzerà il nostro lavoro e ci darà concretamente una mano a realizzarlo e a diffonderlo.
Dopo il battesimo del 30° dalla morte di Giulio Bedeschi ci aspettano il centenario della Sezione “Monte Pasubio” di Vicenza e forse l’adunata nazionale del 2023. Perciò... zaino in spalla!

Arzignano, 4 luglio 2020
Boston



Videoletture
versione 6.1 - 11 Febbraio 2018
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